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sabato 25 aprile 2015

Il bacio del vero amore

Attenzione: spoiler.
Per chi non avesse ancora visto i film Disney citati in questo articolo (Come d'Incanto, La Principessa e il Ranocchio, Ribelle, Frozen, Maleficent), sappia che può trovare degli spoiler.
Di recente mi è capitato di rivedere alcuni film Disney. E ho notato come negli ultimi tempi sia cambiato il concetto di quello che una volta era l'asse portante di ogni storia marcata Disney: il vero amore.
Ne sono forse causa le tante separazioni, le molte convivenze more uxorio a discapito dei matrimoni, le miriadi di single per scelta e felici, fatto sta ed è che nei film Disney degli ultimi anni non ci si innamora più a prima vista e non ci si promette amore eterno ed incondizionato.

Tutto ebbe inizio con Enchanted - Come d'Incanto. Parodia dei precedenti film Disney, deride, in tono scherzoso, l'immancabile amore a prima vista tra un principe ed una principessa che appena conosciuti si giurano amore eterno. Ma questa volta si sbagliano. Infatti Giselle, la protagonista, si accorgerà nel corso della storia di non essere innamorata del principe, bensì di un avvocato divorzista (!) di New York. Il bacio del vero amore comunque funzionerà ancora (ma non col principe ovviamente), così come aveva funzionato per Biancaneve, Aurora, e per la più recente Tiana di La Principessa e il Ranocchio.
La situazione in Ribelle è ancora diversa e decisamente più singolare. Merida non s'innamora. Il padre e la madre vogliono darla in sposa a chi vincerà una competizione da loro stessi organizzata. Ma la ragazza si rifiuta di sottostare a queste assurde condizioni e sceglie di rimanere single. Merida, a differenza delle altre principesse Disney, non è interessata all'amore, o per meglio dire, non è ancora pronta; e potrebbe addirittura non esserlo mai.

In Frozen invece, al posto del classico "bacio di vero amore", ci troviamo di fronte ad un "atto di vero amore" compiuto da una delle due protagoniste a favore della sorella.

Infine Maleficent ci mostra che non esiste amore più vero ed incondizionato di quello di una madre, naturale o adottiva che sia, verso i figli che ha cresciuto. A questo punto però vorrei aprire e chiudere una parentesi: se io fossi Malefica non mi preoccuperei del vero amore, ma un pensierino ogni tanto sul corvo Fosco ce lo farei. Eccome, se ce lo farei! 

Spesso la Disney è stata oggetto di critiche (soprattutto per il suo mal celato razzismo), ma in questo caso devo ammettere che mi piace molto il suo stare al passo con i tempi; e trovo giustissimo il suo voler insegnare ai bambini, e soprattutto alle bambine, che esistono altre forme di amore, oltre a quello romantico; e comunque ci fa notare che anche lo stesso amore romantico non è sempre a prima vista, incondizionato ed eterno come nelle favole. Il giorno che poi vedremo un film Disney sull'amore omosessuale, potremo ritenerci davvero soddisfatti. In ogni caso, a dirla tutta, i film Disney sono da sempre e sempre resteranno i miei preferiti.
E voi cosa ne pensate? Siete d'accordo con me oppure no? Fatemi sapere la vostra opinione.
Au revoir, mes amis! ;-)


mercoledì 22 aprile 2015

Consigli di bellezza - 2

Ed eccomi di nuovo qua, come promesso, a condividere i miei segreti di bellezza con voi. Oggi voglio svelarvi quali sono i prodotti di pulizia e le creme che uso per mantenere giovane e bella la mia pelle.
Ogni mattina lavo il viso con uno scrub, perché se la pelle non è ben pulita non riesce a ricevere tutti i benefici delle creme che applichiamo dopo. Attualmente sto usando uno scrub validissimo, che è un sapone marino a base di sale con olio di cocco e olio di lino, arricchito con argilla, calendula e vitamina E. Lo si può trovare in erboristeria con un prezzo che si aggira intorno ai 15 €. Fin dal primo utilizzo si può notare che pulisce in profondità, rimuovendo impurità ed imperfezioni, e lasciando la pelle morbida e levigata.
Alla sera invece mi strucco con un latte detergente che risciacquo con abbondante acqua fredda, e completo la pulizia con un tonico. Dopo la detersione, sia al mattino che alla sera, applico una crema all'olio di argan e acido ialuronico della Cosmesi Professionale. Il latte detergente è della stessa linea della crema, e costano all'incirca 15-20 €; mentre come tonico uso l'acqua distillata alle rose Roberts, che potete trovare in qualsiasi supermercato e che ha un prezzo indicativo inferiore ai 5 €.
Questi sono i prodotti che sto utilizzando in questo periodo. Ma anche se decidessi di cambiarli, i gesti quotidiani resteranno gli stessi: scrub + crema idratante o nutriente al mattino, latte detergente + tonico + crema idratante o nutriente alla sera. E anche voi ragazze, ricordate che qualsiasi prodotto comprerete, dovrà contenere almeno alcuni di questi ingredienti: olio di argan, olio di borragine, olio di mandorle, burro di karitè (mantengono elastica la pelle), acido ialuronico, vitamina E, vitamina C (mantengono giovane la pelle), calendula, acqua di rose (rinfrescano e tolgono i rossori), rosa mosqueta (oltre alle ottime proprietà emollienti, lenitive e aantiossidanti, ha un effetto rilassante grazie al suo profumo).
Per ora è tutto. Tornerò presto per svelarvi altri segreti di bellezza.
Au revoir, mes amis! ;-)

sabato 18 aprile 2015

"Che John Connor ci salvi!"

Stamattina due miei colleghi discutevano se fosse giusto o no il fatto di poter scegliere il proprio genere. Il religioso sosteneva di no: chi nasce donna, donna deve rimanere. Stessa cosa dicasi per l'uomo. Mentre il collega più scientifico, che non so neanche bene di cosa si occupi per la verità, ha tirato fuori un discorso strano, sul fatto che siamo come le macchine, o forse diceva qualcos'altro che non ho ben capito, ma di certo parlava delle macchine. E ad un certo punto sia lui che il religioso si sono trovati d'accordo sull'idea che un giorno le macchine da noi programmate si accorgeranno di quanto siamo stupidi, quindi ci sovrasteranno e infine ci annienteranno. In quel momento io, che fino ad allora avevo ascoltato la conversazione molto distrattamente, non ho potuto far altro che esclamare: "Che John Connor ci salvi!"
Quando mi è uscita questa esclamazione dalla bocca, i miei colleghi hanno sorriso. Ma era un sorriso di circostanza o hanno davvero capito di cosa stessi parlando? A proposito, quanti di voi sanno chi è John Connor?
Per chi non lo sapesse, John Connor è il leader della resistenza contro la ribellione delle macchine nella saga di Terminator
Se credete che Terminator sia un semplice film fatto per ammirare i muscoli di Schwarzenegger, vi sbagliate. Ho visto tutti e quattro i film della saga, ma non la serie televisiva. Il primo film l'ho visto quando ero ancora bambina, lo so a memoria e ho sempre pensato che fosse geniale. La sua genialità non sta nel profetizzare una rivolta delle macchine contro l'uomo (tematica trattata più volte nella letteratura e nella cinematografia della seconda metà del secolo scorso), né nell'immaginare viaggi nel tempo che stravolgano il corso degli eventi e che portino al concepimento di una persona il cui padre sarà in realtà più giovane del figlio. 
La sua genialità sta nel farci appassionare, e nel mio caso addirittura innamorare, dell'unico personaggio che mai compare nel film, John Connor appunto. 
Attraverso le parole del padre/ amico/ compagno d'armi Kyle Reese, non possiamo far altro che ammirare il carisma e la forza d'animo e fisica di quest'uomo che non si arrende mai e che riesce a spingere gli altri a fare altrettanto. Per anni ho sognato di ritrovarmi nello scenario di quel futuro spaventoso soltanto per conoscere John Connor, che nella mia testa era non necessariamente bello, ma forte come ogni uomo dovrebbe essere, spietato verso le macchine, gentile con le persone, calmo, senza mai uno scatto d'ira, sempre in grado di trovare parole di incoraggiamento per tutti. 
Mi era piaciuto molto il John Connor adulto che si vedeva di sfuggita nel secondo film di Terminator, e ho trovato assolutamente perfetto Christian Bale nella parte in Terminator 4. Perché, come qualcuno ha detto, Christian Bale non interpreta John Connor, Christian Bale è John Connor. 
A questo punto, se non l'avete ancora fatto, dovete assolutamente guardare questa saga. E se un giorno le macchine dovessero davvero ribellarsi, lasciatemelo ripetere una seconda volta: "Che John Connor ci salvi!" ;-)

mercoledì 15 aprile 2015

Vi presento i miei amici

Non ho alcun problema a socializzare e, di conseguenza, a stringere amicizie.
Per me gli amici sono importantissimi. Questo non significa che non ho mai ricevuto delusioni dagli amici. Al contrario, mi hanno ferita proprio alcune fra le amiche a cui ero più legata. Ma non smetto di credere nell'amicizia. Un po' come quando si viene lasciati da un partner. Ci si rimane male, si soffre, si piange a volte, ma non per questo restiamo single a vita. Sicuramente diventiamo più diffidenti. Ma raramente vogliamo restare soli in eterno. Allo stesso modo io non riesco a fare a meno delle mie preziosissime amicizie.
Gli amici sono una cosa fantastica. Puoi averne quanti ne vuoi che nessuno si ingelosisce. E puoi trovarne sempre di nuovi. Se domani dovessi trasferirmi a New York, possibilmente a Manhattan, a fianco al negozio delle Manolo Blahniks, manterrei i contatti con gli amici italiani tramite email, Facebook e WhatsApp. Ma troverei anche nuovi amici newyorchesi con cui fare serata. Perché è questo il bello degli amici: ti stanno vicini anche quando sei fisicamente lontano, e si divertono insieme a te quando sei fisicamente vicino.
E la mia estrema facilità a socializzare mi porta ad avere amici sempre, comunque e dovunque. E ringrazio tutti loro di esistere.
Da un po' di tempo sto attraversando un periodo difficile. Se non fosse per alcune persone che in modi diversi mi stanno vicine, mi sentirei persa, sprofonderei.
Voglio ora presentarvi proprio queste persone perché capiterà che parlerò di loro nei miei post, e anche perché mi sembra doveroso omaggiarli in qualche modo.
Isabella è una persona dolcissima. L'ammiro molto perché nonostante la sua dolcezza e la sua calma, è molto forte e determinata, riesce bene in tutto ciò che fa e ottiene sempre tutto ciò che vuole. È stata mia collega, ma solo per un anno perché è un'isolana e giustamente se n'è poi tornata a casa. Come darle torto!
Anche Cinzia è stata mia collega. È infinitamente paziente. Ascolta quotidianamente ogni mio problema senza fare una piega. Mi piace tantissimo il suo modo di parlare: chiaro, pulito, con un linguaggio preciso e forbito, ma facilmente comprensibile da chiunque. E arriva sempre dritta al punto. Sembra quasi una maestra d'altri tempi. Con lei parlo di tutto, dal discorso più frivolo al discorso più serio. Ed è la mia massima confidente.
Patrizia invece è una psicoterapeuta. È mia amica da vent'anni, l'amica che ho da più tempo. Sempre allegra e solare, un pochino pazzerella. Quando facevamo l'università sosteneva di voler fare la tesi su di me. Non sono sicura che fosse un complimento...
Valerio, a cui non piace porgere l'altra guancia, come lui stesso tiene a precisare, è mio amico da sempre, e mi è sempre stato vicino nei momenti difficili. Molto colto ed intelligente, riesce sempre a capire il mio punto di vista. Il suo più grande pregio: può raccontare la cosa più stupida riuscendo a renderla la cosa più interessante al mondo. 
Infine c'è Selene, bellissima, gentile, particolare. Mi trasmette allegria e serenità ogni volta che la vedo. E i suoi influssi benefici mi rimangono in corpo per molte ore. Adoro uscire con lei perché mi fa ridere e mi sembra di vivere in una puntata di Sex and the City. 
Eccovi dunque i miei punti di riferimento di questo periodo. Sebbene non siano ovviamente le uniche persone che frequento. Ma a loro voglio dire un grazie particolare perché mi fanno sentire viva e mai sola. 
Je vous aime bien, mes amis ;-)

lunedì 6 aprile 2015

Consigli di bellezza - 1

Ve lo confesso: sono fissata con la cura della pelle. Sarà che ho sempre avuto problemi, ho iniziato a curarla prestissimo. E continuo imperterrita. Risultato: ho una pelle meravigliosa, e ne vado fiera. Luminosa alla vista, setosa al tatto, decisamente elastica. I commenti delle amiche normalmente sono: "che bella pelle che hai", "non hai rughe, Kerry (sono prossima ai quaranta)", "hai un viso fresco e rilassato"; e non sanno che dietro c'è un lavoro minuzioso.
Da oggi voglio condividere con voi i miei segreti di bellezza. E questo è solo l'inizio. Vi saranno vari articoli al riguardo. Premetto che i miei consigli non andranno bene per tutte. Io ho una pelle tendenzialmente secca e con poche impurità. Ad ogni modo sappiate che la pelle può cambiare nel corso degli anni, quindi ciò che vi dirò potrà un giorno tornarvi utile.
La prima cosa da sottolineare è che la pelle rispecchia le nostre abitudini. Personalmente non fumo e non bevo alcolici; e questa è una fortuna. Però mi capita di mangiare disordinato, sono spesso stressata e, come tutti, vengo quotidianamente esposta alle sostanze inquinanti presenti nell'aria; e questo non va bene. Quindi, in primis, ho deciso di cambiare le mie abitudini alimentari. Sembrerà una sciocchezza, eppure è un dato di fatto che se mangiamo meglio, la nostra pelle appare subito più bella e giovane.
Mangiare sano può sembrare un'impresa non facile, perché spesso a pranzo siamo fuori per lavoro; mentre alla sera, per stare dietro ai figli e ai lavori di casa, non abbiamo tempo per preparare piatti invitanti e al contempo salutari. In realtà per assumere ogni giorno le vitamine e gli elementi utili per mantenere in forma la nostra pelle bastano pochi e semplici accorgimenti.
Innanzitutto ogni mattina prima di colazione assumo sempre due capsule di olio di borragine, utile in quanto sebonormalizzante. Ciò significa che funziona per le pelli grasse ed impure così come per le pelli secche, affette da dermatite atopica o seborroica. Quindi va bene se usato ad ogni età. Io lo assumo quotidianamente da circa vent'anni. Le capsule dell'Arkopharma, http://www.arkopharma.it/ che si possono trovare in farmacia, hanno un buon rapporto qualità prezzo. Se avete figli in età scolare e prescolare affetti da dermatite, per cui sarebbe troppo rischioso prendere le capsule, provate le DaietB gocce della Humana. Costano leggermente di più, ma sono una valida alternativa alle capsule. Di recente ho iniziato ad assumere anche una capsula al giorno di acido ialuronico, ogni sera prima di cena. L'ho scoperto casualmente da un mesetto, perché la confezione dell'Arkopharma è identica a quella dell'olio di borragine. E come tutti saprete, l'acido ialuronico è indispensabile per mantenere giovane la pelle.
Ma gli integratori non bastano. Bisogna avere anche e soprattutto delle corrette abitudini alimentari. Anche quando siamo fuori per lavoro, prediligiamo piatti di pesce, come salmone, sgombro, acciughe, sardine, tonno e orata, in quanto sono ricchi di Omega 3; mangiamo cibi a base di soia, legumi, frutta secca (ma non troppa perché ingrassa!) che apporta al nostro corpo la vitamina E, e  due o tre uova a settimana. E facciamo quotidianamente il pieno di vitamina C, essenziale per contrastare l'invecchiamento della pelle. Tale vitamina non si trova soltanto negli agrumi, ma anche nell'uva, nei kiwi, nelle fragole, nei peperoni, nel peperoncino, nel prezzemolo. A cena poi possiamo preparare piatti velocissimi, ma sani e anti aging. Ho provato per voi a mangiare un uovo all'occhio di bue, cosparso di spezie in polvere dall'azione anti invecchiamento, ovvero peperoncino, zenzero e noce moscata, accompagnato da gallette di mais con semi di chia, naturalmente ricchi di Omega 3 e 6.
Un altro piatto decisamente gustoso, ma poco economico, adatto quindi alle occasioni speciali, è salmone affumicato a fette con fragole e capperi. Ricordate di lavare bene i capperi per togliere tutto il sale o l'aceto.
Uno strano esperimento, che però mi è piaciuto molto, è stato buttare nel piatto delle sardine in scatola, capperi, fragole e zenzero intero sbucciato. Lo zenzero ha un gusto molto deciso, quindi lo sminuzzavo in pezzi piccolissimi che portavo alla bocca insieme ad una fragola, così da riuscire a sopportarlo meglio.
Infine al mattino potreste assumere un frullato detox con mezza mela verde, un quarto di cetriolo, mezzo limone, un pezzettino piccolo di zenzero, poca acqua e un cucchiaino di zucchero di canna. Assolutamente saziante ed energizzante.
Per la preparazione di questi piatti, in particolare quello col salmone e il frullato, ho preso spunto dalla rivista "Presto Fatto" della Riza, numero di aprile-maggio. Della stessa edizione ho anche il libro "10 super alleati per la tua bellezza". Trovo i libri e le riviste di questa edizione molto utili per imparare come restare belle ed in salute più a lungo  http://www.riza.it/
Per ora finisco qui. Ma vi svelerò presto quali creme e trucchi usare per la vostra pelle. Fatemi sapere se avete provato i miei piatti e se ne avete inventati altri.
Au revoir, mes amis! ;-)

giovedì 2 aprile 2015

La Buona Scuola e i bravi insegnanti

Tutto questo parlare della Buona Scuola mi ha fatto sorgere una riflessione sui bravi insegnanti. Lungi da me il voler parlare di politica in questo blog. Ma dobbiamo prendere atto che negli ultimi anni, grazie ad affermazioni di uomini influenti nel campo della politica e dell'informazione, la figura dell'insegnante è stata progressivamente svalutata.
Molti di voi avranno visto "L'attimo fuggente". E avrete sicuramente sognato di quanto sarebbe, o sarebbe stato, bello avere un insegnante come John Keating / Robin Williams. Ora, non vorrei smontare i vostri sogni, ma credete davvero sia possibile usare, in questo secolo, i suoi metodi di insegnamento? Se gli studenti di un liceo venissero invitati a strappare le pagine di un libro, storcerebbero probabilmente il naso, pensando che quel libro è stato pagato almeno 30 euro. Se invece lo stesso invito venisse fatto agli studenti di un professionale, ecco cosa potrebbe succedere: 1) risponderebbero che non hanno il libro perché l'hanno ordinato due mesi fa, ma incredibilmente non è ancora arrivato. 2) strapperebbero volentieri le pagine dell'introduzione se non avessero dimenticato il libro a casa o non l'avessero già venduto, credendo che "tanto non l'avremmo più usato". 3) strapperebbero le pagine dell'introduzione, quelle centrali, quelle della conclusione, darebbero fuoco al libro con il loro fidato accendino, e infine salirebbero in piedi sul banco, trionfanti, ma non certo per recitare "O capitano! Mio capitano!".
Forse, invece di sognare un insegnante "irreale" come Keating, dovremmo imparare a riconoscere e apprezzare i bravi insegnanti "reali" quando ce li troviamo di fronte.
Vorrei a questo proposito parlare di un insegnante che avevo al liceo. Se penso ad un insegnante valido e appassionato al suo lavoro, penso a lui. Lui che mi ha insegnato a studiare la storia in modo non mnemonico, non come un semplice susseguirsi di date e fatti, ma a capire col ragionamento il perché di alcuni avvenimenti, accostandoli al pensiero filosofico dell'epoca. Lui, grazie al quale ricorderò sempre con piacere "Il leviatano" di Hobbes, "Le affinità elettive"  di Goethe, "1984" di Orwell. Lui che mi ha fatto scoprire Philip K. Dick e che mi ha fatto amare "Blade Runner" anche più di quanto già lo amassi. Lui che ci ha mostrato la bruttezza dei totalitarismi, di destra o sinistra che siano. Lui che mi ha fatto venire ancor più voglia di visitare gli Stati Uniti d'America, dove, a suo dire, "le autostrade sembra che ti portino verso l'infinito". Lui, che quando l'ho rivisto due o tre anni fa, dopo quasi vent'anni, si è ricordato di me. Perché è soprattutto questo che rende "bravo" un insegnante: essere in grado di farsi ricordare dai suoi alunni, ed essere altresì in grado di ricordarsi dei suoi alunni.
Se penso ad un bravo insegnante quindi, penso sicuramente prima a lui che a John Keating.
Au revoir, mes amis! ;-)