sabato 14 luglio 2018

A volte i sogni non diventano realtà

Di norma quando pubblico un post su questo blog, chiedo ai miei amici che lo hanno letto se lo hanno apprezzato. E ho scoperto che alcuni di voi hanno un po' di confusione a proposito degli episodi in cui compare Rick Alien. Hanno trovato strano che vi fosse un tono delicato in Rose di Carta, che poi è diventato più introspettivo e difficile in Mokuren e troppo bizzarro in Meglio aver amato e perso che bere birra. Questi episodi così particolari, fantascientifici, sono ciò che realmente accade nella mia vita. La cosa vi stupisce? Mi sembra chiaro che un pochino li romanzo, ad esempio non è assolutamente vero che ho fatto la fila di un'ora e mezza dal dottore, anche perché il mio dottore riceve per appuntamento :-) Ma le emozioni  che descrivo nel blog sono esattamente quelle che provo nelle mie giornate, ecco perché i toni cambiano ogni volta. Perché le mie emozioni cambiano di giorno in giorno, di ora in ora, a seconda delle situazioni che mi circondano e dei miei stati d'animo. E ciò che a voi può sembrare troppo banale, o troppo strano, o troppo confusionario, non è nient'altro che ciò che realmente vedo e sento accadere nella mia vita ogni giorno. Quindi è vero che conosco gli alieni? E' vero che la mia anima si reincarna da migliaia di anni? Lascio a voi la scelta di crederci oppure no. Ciò che vi posso svelare è che davvero non riesco più ad innamorarmi di nessuno, e davvero penso che fosse più divertente quando mi piaceva uno diverso ogni quindici giorni. Perché mi manca viaggiare su quella nuvoletta rosa che mai si staccava dai miei piedi, mi mancano i cuoricini che sprizzavo da tutti i pori, e mi mancano le stelline che rendevano luccicanti i miei occhi.
Vi svelo ora un altro segreto: le rose di carta  di cui racconto sono vere, verissime. Non le ha fatte nessuno di importante, ma rappresentano i momenti dolci e romantici che nella vita si possono avere anche per pochi minuti, fugaci, con qualcuno che nemmeno ci interessa poi tanto, ma che per un attimo, un attimo soltanto, è riuscito a farci sognare. Ed è proprio perché nella mia quotidianità non c'è mai un partner importante, non c'è mai nessuno in grado di farmi innamorare, che ho inventato di sana pianta Riccardo e Luca. Perché voglio potermi innamorare almeno nel mio mondo di fantasia, e ho creato questi due esseri imperfetti, ma che tanto mi piacciono, e che riescono a conquistarmi anche grazie ad i loro irresistibili difetti. 
Qualche mia amica sostiene che evidentemente sono tanto delusa; qualcun'altra asserisce che sono diventata giustamente selettiva. Non lo so. Ma proprio in questi ultimi giorni ho trovato qualcuno che è riuscito a sciogliermi il cuore. Qualcuno che coi suoi modi educati ed i suoi complimenti gentili è riuscito a farmi emozionare come un tempo, è riuscito a farmi ridere, ma soprattutto è riuscito a darmi quel pizzico di fiducia in me stessa di cui tanto avevo bisogno. Non me le ha regalate lui le roselline di carta, neanche sa della loro esistenza. Ma sono sicura che è stato il loro buon auspicio a farmi trovare questa persona. Le due rose di carta, che davvero spesso rigiro tra le mani, mi fanno sempre sorridere felice ogni volta che le guardo, e mi hanno dato la voglia di tornare a credere nel vero amore. E chissà, forse l'ho trovato. A proposito, questo tipo ed io non stiamo assieme. Nemmeno ci vediamo mai. Preferisco che resti un sogno con cui ridere a distanza. I sogni non possono ferirci ed è bene che ogni tanto rimangano tali, così forse riescono a farci vivere meglio. E con questo post credo di aver ampiamente risposto al quesito storico di Gigi Marzullo. 
PS: lo so anch'io che il "cinese" di Blade Runner non è cinese, ma ho voluto fare un omaggio al modo in cui lo chiamavo quando ero bambina.
Au revoir, mes amis ;-)



Nessun commento:

Posta un commento