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mercoledì 11 luglio 2018

Meglio aver amato e perso che bere birra

La magnolia che ho di fronte è esattamente identica a quella che mi figuro nella testa nei momenti di panico. Pazzesco. 
- "Ho sempre adorato le magnolie."
- "Lo so Kerry, ti sono sempre piaciute in ogni tua vita precedente." Dato che Riccardo continua a dire una fesseria dietro l'altra, le domande mi sorgono spontanee: 
- "Potresti smetterla di parlare sempre di assurdità? Alieni, vite precedenti... poi basta? E mi spieghi come fai a sapere cosa ho sognato l'altra notte? Chi sei? il cinese di Blade Runner che vede i sogni di Deckard? ...hey!! Wait? Non sarò mica una replicante?" 
Ecco, adesso inizio a sentirmi a disagio e ad avere la mia solita faccia spaventata da fumetto comico. Dapprima Riccardo assume un'espressione compassionevole per la mia stupidità; poi però esordisce con tono serio: 
- "Le anime che appartengono alla stessa famiglia si cercano sempre, in ogni vita, e riescono sempre a ritrovarsi. Tu hai stralci di ricordi della tua vita immediatamente precedente a questa, in cui l'attuale Luca si chiamava Mattia. Ma in realtà vi conoscete da molto più tempo. E il mio compito è da sempre quello di sorvegliarvi e aiutarvi in caso di necessità. Ecco perché riesco a leggervi nel pensiero: sono un guardiano delle galassie." 
A quel punto scoppio a ridere: "io invece sono un'autostoppista galattica e ho sempre con me il mio asciugamano." 
E ok, mi pare evidente dalla sua faccia che Ricky non abbia apprezzato la mia battuta cretina; e voi invece non l'avete neanche capita, a meno che non abbiate letto Guida Galattica per gli Autostoppisti di Douglas Adams.
- "Kerry! Che ci fai qui?" 
Faccio un salto per lo spavento. E adesso chi è che mi parla in questa maniera? Mi giro: 
- "Mattia! Cioè scusami, Luca! Che ci fai qui?" 
Luca mi incenerisce con lo sguardo: 
- "E poi ti chiedi perché sono sparito? Nemmeno ti ricordi mai il mio nome. Comunque, che ci fai TU qui? Questo è il giardino di casa mia".
Adesso il punto interrogativo sopra la mia testa diventa sempre più enorme. Noto con la coda dell'occhio che Ricky si sta dileguando verso la sua macchina. Ma che fa? Gli urlo subito di fermarsi. Luca lo guarda in faccia e: "Ehi tu! Io ti conosco. Ti vedo sempre nei miei sogni, e qualsiasi ragazza io abbia al mio fianco, tu cerchi sempre di soffiarmela." 
Riccardo sembra quasi rimpicciolirsi e spiega, con un filo di voce: 
- "Ma sì, quelle ragazze sono le varie Kerry di tutte le tue vite precedenti." 
Luca si rivolge a me esterrefatto: 
- "È matto o cosa?" 
Al mio solito, rispondo: "devi scusarlo, è un nerd". 
Avendo Riccardo di nuovo alluso a questa insensata storia delle reincarnazioni, gli chiedo: 
- "Perché i primi giorni mi sembrava di conoscere Luca da sempre e poi questa sensazione meravigliosa è presto svanita nel nulla?" 
Adesso il povero Luca guarda anche me come se fossi pazza. 
- "Perché per qualche giorno le vostre anime si sono risvegliate , - spiega Ricky, - e la sua anima ti sta cercando disperatamente da troppo tempo, però poi vi siete entrambi addormentati nuovamente e non vi siete più riconosciuti." 
Dal sorriso assassino che rivolgo a Rick Alien, capisce subito che se la mia anima è tornata a fare la nanna, in compenso si è svegliata prepotentemente la mia indole da iena ridens: 
"Quindi tu, ben sapendo che l'anima di Luca mi cerca da millenni, tenti sempre di portarmi via da lui. Sei proprio un donnaiolo, pezzo di. E qui mi fermo. E ringrazia il cielo che non dico parolacce." 
L'unica cosa che davvero mi dispiace è non riuscire ancora a riconoscere Luca - Mattia come mia anima affine; mi sento comunque grata per aver provato un amore tanto forte durato secoli, ed esclamo a voce alta: 
- "Come diceva Alfred Lord Tennyson, meglio aver amato e perso che non aver amato mai." 
Luca non capisce: "chi ha detto sta cosa? Lord Tennent's?" 
No, io così non ce la posso fare. 
- "Scusate, ma questo troglodita ignorante che per di più beve birra dovrebbe essere la mia anima gemella?" 
Ovviamente Luca ribatte subito: "io non sono l'anima gemella di nessuno!"
- "Per forza! Ma chi ti piglia?", intervengo io. 
Il cellulare di Riccardo squilla improvvisamente: "ragazzi, potreste gentilmente smetterla con le vostre beghe da innamorati? I capi ci reclamano."
- "I capi?", esclamo io.
- "Sì, i capi. I capi alieni."
- E scusami Ricky, perché ci vorrebbero? Noi cosa c'entriamo?"
- "Perché tu e Luca non siete semplici starseed. Voi siete i protettori dei templi e dei tempi." 
Ecco che di nuovo esplodo in una fragorosa risata: 
- "Senti Rick, ma voi alieni vi divertite a creare questi scioglilingua o vi vengono così naturali?"
- "Cerca di capire Kerry, nella nostra lingua d'origine non suonava come uno scioglilingua." 
Luca fa per andarsene: "non capisco di cosa stiate parlando; vi saluto." Adesso mi altero davvero: 
- "E no tesoro, tu resti con noi e ci aiuti." 
(Ragazzi, sono Rick. La situazione inizia a farsi complessa. Vi do l'arrivederci come di solito fa Kerry, perché in questo momento mi sembra troppo impegnata a battibeccare col principe azzurro. Quindi, vi aspetto alla prossima puntata et au revoir, mes amis! ;-))  



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