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sabato 5 novembre 2016

Alienante!

Sono incredibilmente, nuovamente uscita con Riccardo. Mi ha incredibilmente, nuovamente portato nel mio ristorante preferito. E mi ha incredibilmente, nuovamente offerto la cena: salmone in crosta, patatine fritte e salsina speciale preparata con ingredienti segretissimi, un piatto che letteralmente adoro. La nostra seconda uscita insieme nell'arco di soli dieci giorni; e tutte queste cortesie per un motivo che mai più mi sarei aspettata: Ricky non vuole soltanto condividere l'intimità con me, ma ha piacere di passare del tempo insieme al di fuori del lavoro, sta benissimo quando è con me e gli piace quando facciamo le nostre lunghe chiacchierate, perché "vedi Kerry, io a volte mi sento così ragazzino; tu invece sei saggia e matura, sei una donna". E meno male che a quarant'anni mi viene detto che sono una donna e non una bambinetta.
Questo è un "complimento" che mi sento fare da parecchi uomini... complimento? Dire che alla mia età sono una donna è una semplice constatazione, non un complimento; semmai quelli come voi, che a trenta, quaranta, cinquant'anni non si comportano ancora da adulti sono un tantinello immaturi, don't you think?
Anyway, Ricky mi ripete per tutta la sera che io riesco davvero a capirlo, e mi racconta delle sue innumerevoli ex e di come non lo facessero stare bene per niente; allora esclamo: "Dillo a me, che il mio ex fidanzato mi ha mollata senza possibilità di replica, ma continua a controllarmi su ogni social per la sua eccessiva gelosia e possessività. Ma poi ti sembra normale uno che in quei momenti mi costringeva ad arrivare al culmine ad ogni costo? Invece di divertirmi mi sembrava di dover sostenere un compito in classe!"
- "Ah boh. Tutti tu li trovi...", commenta Riccardo. Bravo tesoro, l'hai detto; infatti eccoti qui davanti a me.
- "Ma poi Kerry, che fine ha fatto Giorgio, il nostro collega con cui facevi jogging? Non mi hai più aggiornato."
- "Non c'è niente da aggiornare. Ci sono uscita un anno fa per sole due settimane in cui l'avrò visto sì e no tre volte; e continua a riempirmi di messaggi sostenendo che mi ama! Un altro pazzo. Trovo sempre e solo pazzi."
- "Grazie."
- "Nooooooo, Ricky!! Ma che hai capito? Tu sei chiaramente escluso da questo discorso..." (insomma... più o meno...). Abbozzo un sorriso di circostanza e super imbarazzato, sperando di non averlo offeso. Ma il mio gigolò preferito è troppo siddhartiano per offendersi per simili sciocchezze. E ricambia gentilmente il mio sorriso. E io mi sciolgo, stile Amélie Poulain del Favoloso Mondo di Amélie.  
Tra storie di ex fuori di testa e mille risate fatte su qualsiasi argomento di cui parliamo, la serata volge quasi al termine ed è ora di tornare a casa. Saliamo quindi sulla macchina di Riccardo, ma non riesce a metterla in moto. 
- "Kerry, ho bevuto troppa birra e non riesco nemmeno a girare la chiave nel cruscotto. Per favore, guida tu che sei astemia e sicuramente più lucida."
- "Ok, ok", e mi siedo al posto di guida. Però, che noia guidare un'auto non mia e per di più con tutta questa nebbia. Ma soprattutto, quei due semafori davanti a me lampeggiano che sembrano impazziti, sono quasi accecanti e fatico a vedere la strada. E tutti questi cartelloni pubblicitari con le luci a LED sono veramente eccessivi e fastidiosi... cartelloni pubblicitari luminosi? Non ricordavo ci fossero su questa strada... Quando li hanno messi? E questo susseguirsi di buio e luci di lampioni sembrano quasi i salti temporali che si vedono nei telefilm... salti temporali? Ma che diavolo sto dicendo? Non esistono i salti temporali! Oppure sì?
Inizio a non sentirmi del tutto a mio agio e mi giro un attimo a guardare Riccardo. Ed eccolo lì, che mi fissa, con un mezzo sorriso sornione, e chissà a cosa sta pensando. 
- "Ricky, che sta succedendo?"
- "Alienante, non trovi? Io mi sento un pochino alienato..." e scoppia a ridere.
- "Riccardo, stai per caso alludendo al fatto che gli alieni siano in procinto di prenderci?"
- "O forse ci hanno già presi, e potrebbe non essere la prima volta. O forse sei con uno di loro proprio adesso."
- "Dai Ricky, non scherzare; chi ti credi di essere, Ford Prefect di Guida Galattica per Autostoppisti? Solo perché ti ho detto che ho ripreso a leggerlo? Oppure vuoi emulare il Dottore più affascinante dell'universo (Doctor Who, per intenderci) perché sai che ne sono innamorata e sei geloso?"
- "Io non sono geloso, perché tanto puoi scappare ai margini dell'universo, ma il nostro legame è ormai indissolubile". E ride di nuovo.
Ecco, lo sapevo. Non era umanamente possibile che Riccardo riuscisse sempre a conquistare tutte quelle donne senza il minimo sforzo. Ed aveva dell'incredibile il fatto che avesse fatto perdere la testa persino a me che non la perdo mai per nessuno. Questa era la prova inconfutabile che Riccardo fosse un alieno.
Quindi io sono un'addotta? Gli addotti sono le persone che subiscono rapimenti alieni, o almeno, così mi era stato spiegato dal mio ex fidanzato super nerd, fissatissimo con UFO  e company. O forse Ricky non è un alieno, ma è anche lui un addotto, probabilmente un addotto consenziente che trama alle mie spalle. Ed ecco spiegata l'attrazione mista ad ossessione che provo per lui: perché abbiamo avuto miriadi di "rapporti" sulla stessa astronave! 
No, aspettate. Ma che vado farneticando. Tutta questa storia è sì misteriosa e ha dell'incredibile (quante volte ho usato la parola "incredibile" in questo articolo?). Ma devo restare con i piedi ben ancorati per terra se voglio capirci qualcosa. Anche se inizio quasi a sentirmi come Clara Oswald in Doctor Who. Cosa ne dite? Le somiglio? Per lo meno gli stivaletti sono gli stessi.
E se invece provassi a fare come Douglas Adams e ci scrivessi sopra un romanzo? Voi sareste interessati al proseguio della storia? E mi appoggereste? Fatemi sapere cosa ne pensate, commentando qui direttamente o contattandomi in privato.
Au revoir, mes amis! ;-)




sabato 29 ottobre 2016

Don Juan - Maestro d'amore


La settimana scorsa ho spiegato ai miei alunni la seconda generazione dei poeti romantici, e mi sono ovviamente soffermata su quel gran pezzo d'uomo di George Gordon Lord Byron
che vi confesso mi piace ancor di più per come ha vissuto la sua vita che non per quello che ha scritto. Aspettate un attimo: non sapete niente della vita di Byron? Di norma non tedio i miei alunni con spiegoni immensi ed inutili sulle biografie degli autori che trattiamo; ma ripeto, di questo poeta mi piace quasi più la sua vita che la sua opera e ve la spiegherò così come faccio con le mie classi: Byron fu l'unico poeta della sua epoca ad ottenere una fama notevole in tutta Europa, e vi ricordo che nell'Ottocento non c'erano la TV, il cinema od il web.
L'eroe byroniano si ispira a Byron stesso: nobile per nascita, ma eccentrico e fuori dagli schemi, un ribelle asociale inquieto ed irrequieto, che non riesce ad avere terra ferma sotto i piedi così come non trova pace nel suo animo; ammirato ed invidiato da tutti, le donne non sanno resistergli e gli uomini vorrebbero essere come lui. In sostanza, una sorta di James Dean o Johnny Depp ante litteram
Per chiarire meglio il concetto ai miei alunni, ho fatto veder loro il film "Don Juan De Marco - Maestro d'amore", liberamente ispirato al "Don Juan" di Byron. Non è stato un gran successo cinematografico, ma ve lo consiglio vivamente perché è divertente e perché ci avvicina con leggerezza a temi per la verità non facili, che non voglio anticiparvi in questo blog. Don Juan è chiaramente un "dongiovanni" (da qui nasce il termine per indicare i donnaioli incalliti). Ricordo che quando ero più giovane, guardavo i seduttori con disprezzo, in quanto li ritenevo dei disgraziati che usavano il proprio indiscutibile fascino per approfittarsi di fanciulle ancora inesperte o per illudere donne mature nei loro momenti di massima fragilità. Ora, a quarant'anni suonati, ho totalmente cambiato idea. Se riusciamo a vederli per ciò che realmente sono, senza caricarli di false speranze che verrebbero puntualmente disattese, i seduttori sono assolutamente terapeutici e decisamente gratificanti. E ve lo dimostro.
Qualche giorno fa ho telefonato a Ricky, il mio "più-o-meno-amico", nonché traduttore geniale con cui ogni tanto collaboro, a cui piace definirsi "sociopatico" (lo capirà mai che il termine corretto da usare è "asociale", o tutt'al più "misantropo"?). Avevo bisogno di parlare con lui del mio ex. Difficilmente parlo di uomini con Riccardo. Anzi, di solito è Ricky stesso che mi racconta della sua incapacità ad imbastire relazioni stabili con le donne, a causa della sua inquietudine ed irrequietezza perenni; un po' come il Don Juan del film, e come lui, soffre da tempo immemore per "l'unica donna  che ha tanto amato" e che "gli ha voltato lo sguardo" (cit. L'Uomo piu Furbo del Mondo di Max Gazzè). Non capisco poi cosa abbia di tanto speciale sta tizia: ok, è bellissima; ok, è ben più giovane di me; ok, a differenza mia è molto paziente ed evidentemente anche molto più simpatica di me (e se lo state pensando, sappiate che NO, non sono gelosa! Per niente!!). 
Ad ogni modo avevo appena intavolato il discorso sul mio ex, che Riccardo mi chiede quando ci vediamo; ed insiste per offrirmi una cena. Rimango stupita. Difficilmente ci incontriamo, se non per lavoro. E' capitato di rado, ma comunque è capitato. E lo devo ammettere: le volte che Ricky ed io ci siamo visti fuori dal lavoro sono state per me dei momenti magici, equiparabili a sogni da cui non avrei mai voluto svegliarmi... "se era un sogno, non svegliarmi mai..." (cit. Tu Non Torni Mai di Daniele Silvestri - perdonatemi, oggi sono canterina). E come ogni volta, appena questo "sociopatico" borioso, spocchioso, consapevole della propria genialità e del proprio fascino, reclama la mia presenza, io corro. Perché nessun altro mi fa star bene come lui. Perché quando decide di spogliarsi per un paio d'ore della sua maschera e della sua corazza, diventa dolcissimo, simpatico, divertente, "exhilarant et charmant" (come lo definisco di solito) e mi fa sentire come una principessa, anzi no, come una vera regina, come una dea che ha potere su di lui; anche se sono consapevole che sia solo un'illusione, perché in realtà è lui ad esercitare su di me un fascino a cui sono totalmente incapace di sottrarmi. Ed è strano, perché nella mia vita non mi era mai capitato niente del genere. Sono sempre stata razionale, fin troppo a volte. Ma forse è per questo che Riccardo mi piace così tanto: perché mi slega da quell'eccessiva razionalità di cui non riesco mai a liberarmi. 
Ecco perché sostengo che i dongiovanni sono terapeutici. Perché ci regalano pillole di felicità, e sarebbe un delitto rinunciarvi. Ed anche stavolta Ricky è riuscito ad assolvere il proprio compito: abbiamo passato una piacevolissima serata insieme e con un colpo di spugna ha cancellato l'amaro ricordo del mio ex e delle sue innumerevoli mancanze di rispetto nei miei confronti. 
Il segreto sta però nel non innamorarsi mai di questi favolosi psicofarmaci umani. Non sono fatti per stare in coppia. Bisogna prendere tutto ciò che ci danno, godere di quei pochi attimi di gioia, senza pretendere di più e senza restituire nulla in cambio, perché non sanno che farsene del nostro amore e delle nostre attenzioni. Se riusciamo a viverla in questo modo, con loro ci divertiremo un mondo senza mai soffrire. Saranno loro purtroppo a soffrire in eterno, non per noi, certo, ma per ciò che brucia nel loro animo, un'insoddisfazione che li divora, una sete implacabile che li consuma ogni giorno di più, un'infelicità di fondo che li strugge e li accompagna fino al loro ultimo respiro
(ve lo ricordate, ad esempio, il povero Valmont interpretato da Colin Firth?). Ma questo è un loro problema che non ci riguarda... sempre che per loro sia davvero un problema e non, forse, una semplice posa per ammaliarci... ma restare nel dubbio aumenta notevolmente il loro fascino.
Io non sono innamorata di Riccardo, non più almeno, ma ogni sera chiudo gli occhi fantasticando su tutti i bei momenti che mi ha regalato, e vi garantisco che dormo tranquilla, felice e serena.
Au revoir et bonne nuit, mes amis. ;-)

sabato 17 settembre 2016

British style - Hot August 2016 - part 3

Ed eccomi finalmente tornata per l'ultimo articolo sui miei outfit di agosto; dopo il post sull'outfit elegante, adatto per un matrimonio; quello sugli outfit prettamente estivi da sfoggiare in spiaggia, in piscina o all'ora dell'aperitivo nelle città marittime; eccovi infine un post sugli outfit sportivi. E con questo completiamo il quadro dei look utilizzabili non solo nei mesi estivi, ma durante tutto l'arco dell'anno, infatti il vestito elegante con décolleté è perfetto per una festa di nozze o per una serata di gala in qualsiasi stagione, basta aggiungervi un trench o un cappottino nei periodi più freddi; i bikini e i gli shorts potete sfoggiarli non solo in estate, ma ogni volta che fate una vacanza marittima all'estero, tipo a ottobre in Egitto, o a gennaio in Brasile, o a febbraio alle Canarie. E ovviamente lo sporty outfit che sto per proporvi sarà adattissimo in palestra nel prossimo autunno / inverno. Siete dunque pronte a scoprire come essere stylish e impeccabili anche quando fate jogging? Guardatemi qui, felice, sorridente e stilosissima subito prima di andare a correre:
Reggiseno sportivo nero - blu elettrico, leggings neri con scritta blu elettrico "never give up", calzini neri - blu elettrico, tutto rigorosamente acquistato in un negozio Calzedonia. Le sneakers invece sono le super comode e ultra leggere Skechers, che vi mostro meglio in quest'altra foto (in questa seconda foto ho anche il top sportivo Calzedonia): 
Quando si tratta di vestiario da palestra o comunque sportivo, posso tranquillamente consigliarvi MAI PIU' SENZA queste due marche. Indumenti comodi, così come le scarpe, ma comunque entrambi iper trendy, calzano benissimo e vi faranno sentire a vostro agio, ma al contempo sexy. 
Mi raccomando, come al solito, massima attenzione ai dettagli. Se avete i capelli lunghi, raccoglieteli in una semplice coda fatta velocemente senza starci troppo a pensare e ad agghindarla; ma non fatevi la coda stile Olivia di Braccio di Ferro. Piuttosto puntate una pinza in basso, all'incirca all'altezza della nuca, così che i capelli spuntino in alto a mo' di acconciatura. E ricordate di non uscire struccate: in palestra sulla panca degli attrezzi o al parco mentre fate jogging, potreste incontrare inaspettatamente l'uomo della vostra vita, o peggio ancora, il vostro ex che vi aveva lasciate per quella che lui riteneva essere una sorta di diva del cinema. Quindi blush in stick o cremoso (non in polvere!! secca la pelle), matita intorno agli occhi, meglio se waterproof (così non cola nonostante il sudore), e se non avete problemi di bruciori agli occhi, anche un filo di mascara (io al solito prediligo le tonalità sul blu). Guardatemi qui in pieno allenamento, ma con un viso all'apparenza freschissimo grazie al mio make-up intelligente:
Noi fashionistas non veniamo colte in fallo nemmeno se stramazziamo al suolo dopo tre ore di corsa. Sudiamo, soffriamo e abbiamo la lingua per terra, ma sempre con classe, stile ed eleganza. Capito??
E sui look di agosto rinnovabili nei mesi a venire è tutto.
Au revoir, mes amis! ;-)

domenica 4 settembre 2016

British style - Hot August 2016 - part 2

Ed eccomi qui con il secondo degli articoli dedicati ai miei outfit di agosto. Agosto, mese di mare e di vacanze, quindi come non parlare di costumi, look da spiaggia e da lungomare?
Quest'anno, per il terzo anno di fila, ho trascorso parte delle mie ferie a Diano Marina, all'Hotel Silvano che vi consiglio caldamente. Vi ricordate il mio post sulle colazioni in albergo? Bene, la foto in cui compariva tutto quel ben di Zeus era stata scattata l'anno scorso proprio all'Hotel Silvano, che come ogni anno trovo pulito, accogliente, con personale sempre gentile e disponibile e con i proprietari che sono professionali, ma al contempo amichevoli: insomma, a dir poco meravigliosi.
Ma torniamo a parlare di outfit. In spiaggia indosso sempre e comunque il bikini. Sia perché ritengo che, a differenza di quanto molte donne credono, snellisce la figura più del costume intero (che invece evidenzia persino la pancia che non abbiamo, e se disgraziatamente questa pancia si gonfia, assumiamo immediatamente un tremendo aspetto da donne gravide...); sia perché si va al mare per scoprirsi ed abbronzarsi, e il nostro bel pancino che abbiamo allenato tutto l'anno per evidenziare degli splendidi addominali, fa parte di questo progetto. E poi diciamolo, il due pezzi è la prima scelta di Brit Ladies e British It Girls, quindi why not?
Ed ecco Kate Moss in un intramontabile classico, che è da sempre il mio modello preferito, anche perché è quello che meglio si adatta al mio tipo di fisico. 
Ve ne do subito una dimostrazione, ma vi anticipo che nelle foto che mi ritraggono in costume non mi si vede molto bene... perché sono timida!! Lo so che non lo direste, ma non riesco davvero a rendere pubbliche foto in cui si vedono troppi centimetri del mio corpo: ed eccovi quindi svelato un altro lato del mio carattere.
Il modello è lo stesso di Kate, triangoli con laccetti, il colore però è un bel blu acceso ed è ovviamente Calzedonia come tutti i miei costumi. Quest'anno ho sfoggiato con fierezza anche un altro costume delle nuova linea di Calzedonia, stesso modello, colore favoloso: un rosa corallo scintillante. 
Il colore non è molto diverso da quello del due pezzi indossato lo scorso gennaio a Rio dalla neo-mamma (per la quarta volta!) Fearne Cotton.
Gli occhiali che invece mi vedete a mo' di cerchietto sono i miei inseparabili Tiffany&Co.Ovviamente il mio motto è da sempre "niente make-up in spiaggia o in piscina" e in queste foto qui sopra si vede chiaramente.
Quando invece faccio passeggiate al tramonto sul lungomare il mio abbigliamento tipico è composto da top o T-shirt e shorts.
E come ben sapete gli shorts sono un Must tra le star d'oltremanica; si prendano ad esempio per tutte la sempre super trendy Alexa Chung e la fashion blogger Ashley Madekwe.
Potrei quindi io, dall'impeccabile gusto British, scegliere un outfit diverso?
La T-shirt è Dimensione Danza, gli shorts sono Mayoral, i sandali Tiurai e la borsa è Braccialini.
E questi sono stati i miei look marittimi nel mese di agosto 2016.
Attendo i vostri commenti e le vostre domande.
E non dimenticate di seguirmi anche nel prossimo ed ultimo articolo sugli outfit da me scelti per questo agosto 2016.
Au revoir, mes amis! ;-)

martedì 30 agosto 2016

British style - Hot August 2016 - part 1

Agosto sta ormai volgendo al termine, ma cosa ci ha lasciato in fatto di stile? Io mi sono sbizzarrita nella scelta dei vestiti, anche perché ho avuto varie occasioni in cui dare sfoggio di tutto ciò che più mi piace. 
Nei primi giorni del mese sono stata invitata ad un matrimonio. Quanto mi piacciono i matrimoni! I matrimoni sono bellissimi, in primis perché uniscono due persone che hanno deciso di trascorrere la loro vita assieme; poi perché sono sempre feste riuscitissime in cui si balla, si beve e si mangia in allegria circondati da gente che ha soltanto voglia di ridere e gozzovigliare; il tutto si svolge immancabilmente in location da sogno, non importa se costose od economiche, ma gli addobbi colorati e la musica riescono a rendere tutto magico e gioioso; infine le feste nuziali sono un fantastico pretesto per indossare abiti bellissimi ed apparire al massimo del nostro splendore, e non vi nego che quest'ultima è la parte che preferisco. E devo essere sincera, come al solito ho deciso in un attimo cosa indossare per quel giorno. Io non sono una di quelle persone che pensano per ore, o addirittura giorni, cosa metteranno; alcune mie amiche sembrano divertirsi parecchio mentre studiano quale outfit scegliere. Io no; mi affido sempre al mio gusto British, e sono certa di non fare mai la scelta sbagliata in fatto di moda, sebbene non sia mai una scelta studiata. Ed ecco com'ero vestita quel giorno: 
l'abito e la pochette sono Twin-Set, mentre le scarpe sono L'Arianna. La mia amica Cinzia, appassionatissima di moda proprio come me, mi aveva ovviamente chiesto giorni prima cosa avrei indossato per l'occasione. A sentire che avrei optato per una scarpa chiusa, Cinzia ha storto il naso: d'estate la scarpa chiusa proprio non le piace. 
Ma io, sebbene sia una grande estimatrice dei sandali, ho optato questa volta per un look decisamente British, classy and stylish à la Kate Middleton, che con qualsiasi abito ed in qualsiasi stagione indossa sempre le décolleté. 
E non è certo l'unica ad adottare questo stile. Anche una famosissima British It Girl come Fearne Cotton è già stata vista con vestiti primaverili / estivi e scarpe chiuse:

I capelli li ho lasciati lisci e sciolti, senza particolari acconciature che avrebbero potuto appesantire l'effetto d'insieme. E come al solito ho optato per un make-up molto semplice e naturale, perché lo trovo decisamente più fine.  
Vi ricordo come al solito che anche i dettagli sono importantissimi. E per l'occasione ho sfoggiato un anello con cameo inciso su conchiglia vera che mi ha regalato la mia mamma pochi giorni fa, al ritorno da una sua vacanza al Sud. Per lo smalto ho scelto un colore neutro che ben si adattasse all'effetto di insieme. E vi confesso con immenso orgoglio e soddisfazione che, dopo aver postato le foto su Facebook, il mio amico Matty, dall'invidiabile buongusto, ha commentato: "semplicemente perfetta".
E questo è stato il mio look elegante nel mese di agosto 2016. Siete curiosi di vedere anche i miei successivi outfit? Allora seguitemi nei prossimi articoli.
Au revoir, mes amis! ;-)

domenica 31 luglio 2016

British style - make-up

Lo stile di una persona non è ovviamente dato solo dal suo abbigliamento, ma anche dagli accessori, dal trucco e dai capelli. Per poter parlare in maniera competente di Brit style dovremo tener conto di tutte queste cose. Finora ho esaminato con voi alcuni miei outfit, dandovi anche qualche cenno su accessori e make-up. Oggi vorrei soffermarmi sopratutto su quest'ultimo.
Innanzitutto è bene dire che il make-up stile British è di norma sobrio: gli occhi sono sempre ben curati, ma mai eccessivi; il trucco per le labbra invece può variare da un lucidalabbra molto tenue ad un gloss o rossetto dai colori accesi. Ecco a voi ad esempio Cara Delevingne ed Alexa Chung in entrambe le varianti:
Come potete vedere nel trucco per gli occhi si dà importanza soprattutto alle ciglia, ma i colori degli ombretti e delle matite sono decisamente neutri. 
Come anticipato, il colore delle labbra invece si alterna tra rossi accesi e tinte più naturali. Addirittura nell'ultima foto in basso a destra Alexa ha un trucco talmente sobrio che quasi non si nota.
Questo è da sempre il mio modo di vedere il make-up: non esco mai struccata, ma è capitato spesso che i miei partner credevano lo fossi; ovviamente per me che mi conosco, vi garantisco che la differenza è notevole. Però ho sempre optato per questo "finto look acqua e sapone" che mi aiuta a dimostrare molti anni in meno rispetto alla mia reale età; e a onor del vero, questo complimento mi è stato fatto per l'ennesima volta proprio un'oretta fa; succede sempre così, le persone spalancano gli occhi ed esclamano incredule: "Quaranta? te ne avrei dati meno, molti meno..." (anche gli oli che uso aiutano molto in questo senso, e per questo vi rimando al mio articolo Consigli di bellezza: la sinergia degli oli cosmetici). 
Adesso vi illustro come mi trucco io quotidianamente: non uso quasi mai il fondotinta, preferisco delle creme colorate tipo BB cream o CC cream, e le scelgo sempre nelle tonalità più chiare in assoluto. Io ho in effetti un incarnato chiarissimo, ma è pur vero che più chiara è la gradazione della crema colorata o fondotinta che sia, meno si noteranno le imperfezioni della pelle, rughe comprese; quindi consiglio vivamente a tutte di non optare mai per i colori troppo scuri. Di norma utilizzo la BB cream Jalurage con acido jaluronico dell'Erboristeria Magentina (Medio Chiaro) oppure la CC cream idratante con acido jaluronico e leggero effetto coprente della Helan (Riso) che ha una copertura maggiore rispetto alla prima e colori leggermente più scuri; io scelgo l'una o l'altra a seconda del caso, se ad esempio ho più imperfezioni da coprire, uso la Helan; se invece voglio conferire al mio incarnato un effetto più naturale uso la Jalurage. Solo sugli zigomi applico un blush della Collistar Twist XL Fard Satin Effetto Bonne Mine (2 Orchidea); preferisco usare tutti prodotti liquidi, in crema o gloss perché quelli in polvere non vanno bene per chi come me soffre tendenzialmente di pelle secca o dermatite.
Sugli occhi applico sempre una matita, ed eventualmente un ombretto cremoso a tenuta estrema e/o un eyeliner. Sulle ciglia mi piace usare un mascara blu elettrico, che solo talvolta sostituisco con il nero (che conferisce sempre un effetto meraviglioso ed elegante allo sguardo, ma è decisamente più banale del primo). Infine anche io, come ogni Brit girl che si rispetti, coloro le labbra con un rossetto o gloss molto vistoso o ad effetto naturale, a seconda delle occasioni, ma anche e soprattutto in base al mio umore: inutile truccarci in un modo che in quel momento non sentiamo nostro, risulteremmo ridicole anche con un make-up perfetto. 
Nella foto qui sopra, nel riquadro più grande, ho utilizzato la BB cream Jalurage, il solito blush Collistar, matita dolce a tenuta estrema La Biosthetique Paris - Belavance (True Mint),
mascara Impeccable allungante incurvante PuroBio Cosmetics (02 - Blu), eyeliner a lunga tenuta La Biosthetique Paris - Belavance (Brownie Lilac), rossetto Volume Lepo (56), lucidalabbra Nature Gloss Lepo (43). 
I riquadri più piccoli invece servono a mostrarvi la differenza d'effetto quando apponiamo sulle labbra colori più vivi; e in questi casi specifici ho usato un rossetto della BioNike Lip Velvet Defence Color (107 Fuchsia)

Se avete dubbi sulle scelte dei trucchi giusti da usare per voi, commentate qui sotto o contattatemi in privato agli indirizzi social che trovate nella home. Ovviamente nelle prossime settimane vi aspettano altri articoli su questo tema.
Au revoir, mes amis! ;-)

martedì 26 luglio 2016

I lupi non sono cani

L'articolo dell'Economist più letto nel 2015 è risultato essere Greater than the sum of its parts che parla di una nuova specie animale: il coywolf.
Questo animale viene anche chiamato coyote orientale, poiché è sostanzialmente un coyote che ha un decimo di patrimonio genetico del cane e un quarto del lupo. E questa cosa non mi piace per niente. Ora, tutto quello che scriverò da qui in poi prendetelo molto col beneficio del dubbio, perché per quanto mi sia documentata in materia su vari siti web, sono comunque una profana sull'argomento. 
Pare che questa nuova specie non sia nata per mano dell'uomo, o meglio, non direttamente. Ma la responsabilità è comunque nostra, perché i lupi vengono da sempre costantemente perseguitati dagli uomini, quindi, essendo a rischio di estinzione e spesso non trovando di conseguenza una "partner" a disposizione, hanno iniziato ad accoppiarsi con le femmine dei coyote e dei cani. Si legge nel suddetto articolo dell'Economist che questi coywolves siano più grossi e più forti dei semplici coyote; e sono decisamente più adattabili di lupi, coyote e cani in quanto come i primi possono vivere in zone boschive, come i secondi sono in grado di cacciare nelle praterie, e come i terzi riescono a sopravvivere in aree urbane nutrendosi di ciò che trovano nei rifiuti. Ecco perché sono preoccupata: no, non per il pericolo che possono rappresentare per l'uomo negli ambienti cittadini; ma perché a parer mio i lupi e i coyote hanno subito in questo senso una sorta di involuzione, anzi, per meglio dire un'evoluzione in negativo. Mi pare di percepire da ciò che leggo in quell'articolo, che le caratteristiche di questi tre animali fusi insieme vengano salutate da studiosi e scienziati come un miracolo della natura; anche e soprattutto perché spesso gli incroci fra diverse specie animali tendono, differentemente da questo caso, ad essere meno forti dei loro progenitori e spesso neanche sopravvivono.
Spero di non venire fraintesa dai miei lettori. Anche a me come alla maggior parte di voi piacciono i cani. Ne ho avuti parecchi e li ho amati tutti profondamente. Ma capisco anche la posizione di Cesare, il mio migliore amico, che li aborre totalmente, definendoli zecche, veri e propri parassiti della società. A suo dire i cani non hanno utilità alcuni se non per l'affetto che danno all'uomo. E a Cesare, freddo e privo di sentimenti, questo non interessa poiché guarda solo il lato pratico delle cose. Ripeto, a me i cani piacciono moltissimo, ma obiettivamente non mi affascinano come i lupi, che personalmente adoro.
I lupi sono decisamente più intelligenti dei cani poiché devono pensare da soli a come procurarsi il cibo, senza dipendere da alcun padrone umano; inoltre devono prestare attenzione ad ogni minimo rumore o cambiamento che possa far presagire loro una situazione di pericolo. I lupi sono anche fisicamente e moralmente più forti dei cani, infatti hanno denti più aguzzi adatti per cacciare, una mascella più sviluppata e devono essere pronti ad ogni situazione; mentre il cane non deve minimamente preoccuparsi di nulla, nemmeno quando è randagio, perché gli basterà aggirarsi nei luoghi abitati per trovare cibo tra i rifiuti e un riparo occasionale sotto un ponte o tra le mura di qualche casa abbandonata. Ciò che maggiormente mi affascina dei lupi è che vivono in branco, che c'è un maschio alfa che sa farsi rispettare e che si accoppia con la femmina alfa, che si dice siano monogami e che hanno un reale senso della famiglia. Lo stesso non si può dire dei cani, il cui branco è la nostra famiglia, non c'è nessun capo dominante, sono tutt'altro che monogami e i maschi sembrano disinteressarsi totalmente dei cuccioli. 
Questi sono i motivi principali per cui non vedo di buon occhio tale miscuglio. Ma del resto l'evoluzione di ogni specie animale non chiede il permesso a nessuno per fare il suo corso.
Dei coyote so dirvi meno, ma mi piacciono perché come i lupi sono cacciatori, sebbene di animali di taglia più piccola per ovvi motivi; e non devono ringraziare nessuno, se non se stessi, per la loro sopravvivenza. Possono stare in branco, ma sanno anche vivere da soli o tutt'al più a coppie. E adoro il fatto che ululino alla luna, perché evidentemente la amano proprio come la amo io. 
Esattamente otto anni fa ero stata nella Death Valley e avevo sperato di vedere qualche coyote, ma purtroppo non andò così. Motivo per cui me ne ero andata via dal parco con almeno il ricordo di un piccolo coyote di peluche che chiamai Jessie. Pochi giorni dopo però ebbi la fortunata sorpresa di vedere un bellissimo coyote nel parco del Grand Canyon che mi guardava coi suoi occhioni spalancati. Non feci in tempo a fotografarlo, ma quegli occhioni meravigliosi incastonati nel suo musetto fantastico sono ancora, e sempre resteranno, impressi nel mio cuore.
Kerry e Jessie
  

domenica 24 luglio 2016

British style - il mio tipico outfit da sera

Venerdì scorso sono uscita con Francesco, mio amico da vent'anni. Bellissima persona, molto intelligente, ha la pazienza e la bontà di assecondare ogni mio capriccio; viaggia da sempre per lavoro e ci vediamo di rado. Nonostante non sia gay (anzi! di solito si fidanza con donne bellissime stile top model), con lui riesco a parlare di uomini e del mio blog, oltre che dei libri che leggo e dei nostri rispettivi lavori. Venerdì gli ho chiesto di farmi alcuni scatti per i miei articoli di moda, e lui, al solito, ha esaudito il mio desiderio senza battere ciglio. Ero imbarazzatissima. Farmi fare le foto mi imbarazza. Ecco perché preferisco i selfie (che fino all'anno scorso detestavo in quanto li ritenevo una manifestazione di narcisismo alla massima esponenza, ma ho cambiato idea). Coi selfie posso provare mille pose da modella affermata senza sentirmi ridicola. Ma per i miei articoli di moda, i selfie non vanno bene perché non mi permettono di fotografare per intero i miei outfit. Francesco si è calato abilmente nella parte di fotografo e mi invitava continuamente a non scoppiargli a ridere in faccia: "Dai Kerry, cerca di non ridere, ché questa foto ti serve peril blog". Ed ecco i risultati: 




Faccia buffa da "sbrigati a far la foto perché proprio non riesco a restare seria". 





Ma alla fine ce l'ho fatta. Guardate qua che pose da diva:


e a questo punto direi che possiamo commentare il mio look. Top corallo di Rinascimento, minigonna di jeans di Silvian Heach, borsetta componibile da sera di Ju'sto, sandali LiuJo.
Adesso è invece arrivato il momento di confrontare il mio stile con quello delle icone fashion del Regno Unito. Su LiuJo non c'è molto da dire, essendo un marchio di cui Kate Moss è sia testimonial che designer, è chiaramente una garanzia. Per il resto, posso svelarvi che le minishirt, i minidress e gli shorts sono indumenti molto amati da Ashley Madekwe, spesso abbinati proprio ai tacchi a spillo, o comunque alti, ma anche alle ballerine.
Notate il quarto outfit a partire da sinistra: maglia color corallo, pantaloncino di jeans, sandalo con tacco alto, borsetta a tracolla con catenella argentata. Un look similissimo al mio quindi.


Ashley adora le minigonne attillate abbinate ai tacchi a spillo, proprio come me. E come me porta spesso borsettine rosse. Ve lo dimostro subito.

Per quel che riguarda il make-up, ho optato per un trucco soft, tipico delle star d'oltre Manica:
CC cream idratante con leggero effetto coprente Helan (nuance Riso), fard satin Collistar - Twist XL (nuance 2 Orchidea), ombretto cremoso a tenuta estrema La Biosthetique Paris - Belavance (nuance Sahara Dust), matita automatica per gli occhi La Biosthetique Paris - Belavance (nuance K 18 Indigo),
eyeliner a lunga tenuta La Biosthetique Paris - Belavance (nuance Brownie Lilac), mascara Impeccable allungante incurvante PuroBio Cosmetics (nuance 02 - Blu), crystal lipgloss Defence Color BioNike (nuance 307  Mure), smalto brillante Lasting Color Pupa (nuance 626). 



Infine, last but not least, gli accessori bijoux: 
come la scorsa volta ho indossato un braccialettino fatto di alcuni cerchietti sottili tenuti insieme da un nastrino nero; 
ho rinnovato una collana composta di due fili intrecciati dai colori scuri: un filo fatto di cristalli, l'altro di vetro e conchiglia; orecchini simil brillantini. Sui gioielli d'oro non commento perché ognuno indossa ciò che più gli aggrada, anche per questioni affettive (i gioielli d'oro sono spesso regali di partner, parenti od amici), ma posso dirvi che in genere io prediligo l'oro bianco.
Allora cosa ne dite? Per stavolta ho superato il test? #haveigotabritishstyle #amibritishenough
Attendendo i vostri giudizi impietosi, mi congedo.
Au revoir, mes amis! ;-)

L'Amicizia e l'Amore sono come gli unicorni

"Bisogna imparare a lasciare andare le persone". La mia amica Paola me lo insegnava già quindici anni fa, quando la disperazione per l'abbandono del fidanzato dell'epoca mi stava letteralmente consumando. L'ho fatto. Ho rialzato la testa e sono andata avanti, senza alcun rimpianto né rammarico per aver perso quella persona. E' stata durissima, ma ce l'ho fatta. E però, adesso che sono più vecchia, non ci riesco più. E' difficile, quasi impossibile, accettare che un amico o un'amica decennale, ventennale, o a volte addirittura trentennale, ti tolga il saluto e si comporti come se tu non fossi mai esistito, senza darti la benché minima spiegazione di un comportamento così tranchant. Per anni magari chiediamo questa spiegazione, facendo telefonate e mandando messaggi che non riceveranno mai risposta. 
Ed è altrettanto difficile comprendere ed accettare che un partner ci abbia usati per i motivi più biechi; e non mi riferisco allo sfruttamento sessuale, che essendo consenzienti può essere divertente anche per noi, ma al fatto di venire usati per ben altri scopi, come il denaro, o per gonfiare il loro super ego, o peggio ancora per arrivare ad un'altra persona. Quando il partner ci confessa tutto questo, ammette con un mezzo ghigno malefico di non aver mai avuto neanche un mezzo interesse per noi come persone, e ci invita a non farci sentire mai più perché la nostra presenza lo infastidisce, ci ripetiamo fino alla nausea che è andata bene così, che almeno alla fine abbiamo saputo la verità, che certe persone è meglio perderle che trovarle. Ma la nostra dignità e la nostra sensibilità ricevono uno squarcio nel profondo che probabilmente non si rimarginerà mai più. 
Quando poi veniamo a conoscenza che il nostro amico trentennale di cui sopra, si è sposato ed ha avuto anche due splendidi gemellini, un maschietto ed una femminuccia, e ci ha tenuti all'oscuro di tutto, e noi ancora siamo ignari delle motivazioni di tanto rancore nei nostri confronti; ecco, in casi come questi, per quanto cerchiamo di farcene una ragione e smettiamo di importunare queste persone con messaggi e telefonate, è veramente difficile lasciarle andare. Abbiamo migliaia di ricordi con loro, e proprio non riusciamo a farle uscire dal nostro cuore. E sebbene sappiamo che queste persone meriterebbero la nostra più totale indifferenza, riescono invece a procurarci ancora tanta sofferenza. E ogni volta che questi ricordi riaffiorano alla memoria, è troppo difficile, troppo doloroso riuscire a trattenere le lacrime.
Ma io non smetto di credere nell'amicizia, e cerco sempre amici e amiche nuovi, perché proprio non posso farne a meno. Dovrei adottare lo stesso tipo di atteggiamento anche nei confronti dell'amore, perché sono davvero troppo negativa sulle questioni amorose. E non va bene, perché in questo modo è matematicamente impossibile che io trovi l'amore; è un assioma presto fatto: Kerry non crede nell'Amore, l'Amore non crede in Kerry. Punto. Non c'è via di uscita.
Però anche cercando nuovi amici e nuovi amori, quelli passati non si cancellano. Ed è tremendo pensare che finiremo la nostra vita con questioni irrisolte, con persone che non ci rivolgeranno la parola nemmeno nell'aldilà. Pazienza. Impariamo a lasciarle andare e speriamo che prima o poi tali questioni si risolvano da sole, col tempo, come per magia. Impariamo ad ingoiare il rospo e ad andare avanti, perché nel corso della nostra vita ci troveremo ad affrontare problemi ben più gravi e dolorosi di questi.
Ma voglio dire a tutte queste persone che io sono esattamente come gli unicorni di una massima che cito sempre: "forse voi avete smesso di credere negli unicorni, ma loro non hanno mai smesso di credere in voi". E proprio come questi unicorni, io non vi porterò mai rancore, a nessuno di voi.
Au revoir, mes amis... je vous aime bien.

martedì 19 luglio 2016

Pippa Middleton is engaged: congrats!

Leggo da ieri sui vari link facebookiani delle mie riviste inglesi preferite (Vogue British, Grazia UK, Daily Mail, Hello), che Pippa Middleton, sorella della nostra beneamata Kate, si è ufficialmente fidanzata con  il milionario James Matthew lo scorso 17 luglio.
 Il matrimonio avrà luogo nel 2017 e tutti scommettono che la damigella d'onore sarà proprio la Duchessa di Cambridge. Nessuno crede invece che un tale importantissimo ruolo potrebbe essere affidato a me? Del resto sono Kerry DeBritGirl, la LovingEverythingBritish blogger per eccellenza. 
Ancora mi rammarico di aver saputo troppo tardi del matrimonio più cool del 2016, che ha visto unirsi due mostri sacri per il patrimonio "artistico" inglese quali Jerry Hall e Rupert Murdoch (lei è in realtà texana, ma è stata sposata nientemeno che con il leader dei Rolling Stones, Mick Jagger; lui è un magnate della televisione e dei mass media in genere, australiano naturalizzato statunitense, che ha ampliato notevolmente la sua fortuna grazie a riviste e canali televisivi diffusi anche nel Regno Unito). Ebbene sì, i due sono convolati a nozze il 5 marzo di quest'anno, ma io l'ho scoperto soltanto il 21 giugno mentre stavo leggendo Marie Claire UK.

Ci sono rimasta malissimo in quanto, tutta presa dal mio anno di prova per il passaggio al ruolo, non mi accorgevo minimamente di ciò che stava accadendo intorno a me. Però un biglietto d'invito avrebbero potuto mandarmelo! E non si stupiscano poi se, quando il principe Harry chiederà la mia mano, non li inviterò alle nostre nozze. Potrei fare un'eccezione per Georgia May, giusto per l'amicizia che la lega a Cara Delevingne e in quanto collega di Kate Moss per la Rimmel London. E per non incorrere nello stesso errore, stavolta seguirò in diretta, passo passo, tutti gli sviluppi di questo neonato fidanzamento fino ad arrivare al momento del fatidico sì. Anche se vi prego di lasciarmi dissentire sulla scelta che James ha fatto per l'anello di fidanzamento: 

Io lo trovo eccessivo, troppo grosso e leggermente pacchiano, e mal s'incastra nello stile sempre impeccabile della affascinante Philippa. Ma del resto, de gustibus non disputandum est. Vi sembro troppo severa nell'opinione che sto esprimendo al proposito? Aspetto allora di sentire la vostra. E anche in questo caso non mi resta che dirvi: Stay tuned!
Au revoir, mes amis! ;-)

British style - disinvolte per le calde serate estive

Ed eccomi qui pronta a mostrarvi il mio primo outfit: very informal, adattissimo per un'apericena estiva in città insieme alle vostre amiche più care.
Il collage di foto risale a sabato 2 luglio e sono state scattate dalla mia dolcissima amica Miranda. Questo tipo di look lo sfrutto sempre molto all'inizio dell'estate e, come al solito, l'ho creato senza ispirarmi a nessuna style icon, ma semplicemente affidandomi al mio estro creativo. Quella sera non faceva ancora molto caldo ed io, presissima dal lavoro, non avevo ancora avuto tempo di abbronzarmi. Quindi, non potendo scoprirmi troppo, ho optato per una t-shirt accollata della Heach Dolls, leggings Intimissimi, sandali con ornamento floreale Tiurai, pochette Twin-Set e giubbotto in ecopelle Mayoral Chic (vi confesso che Silvian Heach e Mayoral sono marche di abbigliamento per bambini, ma io compro le taglie tra i 14 e 18 anni e mi trovo benissimo - e le acquisto entrambe da Mamma Giò ad Acqui Terme). Anche gli accessori sono importanti,
e in quella occasione ho indossato alcuni pezzi di bigiotteria: una collana blu, creazione di una mia amica, portata a mo' di sciarpina; un bracciale nero con fiocco che mi è stato regalato lo scorso Natale; un anello con petalo di rosa al suo interno. I capelli sono volutamente in stile British, con quel mosso spettinato a regola d'arte che tanto impazza tra le star inglesi e americane del momento. Dopo aver trascorso una piacevolissima serata con Miranda, ho googlato le mie British It Girls preferite per avere dei riscontri se il mio look fosse abbastanza British. E guardate cosa ho trovato: 
La mia amata Alexa Chung a spasso in città, proprio con capelli finto-spettinati, giubbotto di pelle o ecopelle, t-shirt accollata, pochette, leggings e sandali. Anche la bellissima modella Edie Campbell ha posato con lo stesso look: unica differenza, le scarpe. Io stessa ero indecisa se mettere delle decolleté a punta con tacco a spillo, ma l'occasione era davvero troppo informale e ho ritenuto che il sandalo floreale fosse la scelta più appropriata. E per quanto riguarda la bigiotteria, vi mostro che anche la regina di stile Kate Moss non disdegna le lunghe collane colorate. 
Stella McCartney e Kate Moss alla première di Absolutely Fabulous: The Movie, tenutasi lo scorso giugno a Londra




Al solito attendo i vostri commenti, e preparatevi perché nel prossimo post sul British style si parlerà di make-up. Stay tuned!
Au revoir, mes amis! ;-)

venerdì 15 luglio 2016

British style - consigli per uno stile perfetto

Come preannunciato nel precedente post Non tutti i mali vengono per nuocere, inizio da oggi la mia serie di articoli sul British style. Spero di riuscire a darvi consigli utili, spunti interessanti ed attendo i vostri commenti positivi o negativi sul mio stile  e su ciò che avrò da dirvi. Ho letto vari articoli sul web in cui si parla del British style come di uno stile bon ton con capi e tessuti tradizionali inglesi, gallesi e scozzesi, come ad esempio il trench, il tartan ed i colori pastello, cappellini e scarpe stringate. Però guardando le mie favourite style icons posso affermare che il British style odierno non è solo quello appena descritto. Ciò che davvero è essenziale per essere British al giorno d'oggi è non aver paura di osare, fare accostamenti che riterremmo improbabili, mescolare gli stili e le tendenze. Partiamo dalla più chiacchierata del momento: la sempre sorprendentemente bellissima Cara Delevingne. 
 
Lei è perfetta per illustrarvi al meglio ciò che vi stavo dicendo. Guardate come mixa tranquillamente capi che sembrerebbero non c'entrare niente l'uno con l'altro. Cara non si fa forte della propria bellezza innata o della fama; il suo segreto è che indossa tutto con la massima disinvoltura. Vi garantisco che per le strade di Londra ho visto altre ragazze osare tanto. Prendete la foto al centro ad esempio: chi di noi metterebbe un giubbotto sopra l'altro? chi abbinerebbe dei pantaloni non sportivi a delle sneakers e ad una t-shirt? E il tocco finale è il suo immancabile berretto grunge. Provate anche voi a fare questo tipo di abbinamenti senza sentirvi ridicole, ed ecco che tutti ammireranno il vostro look trasgressivo, innovativo e così "British".
E adesso passiamo alla mia amatissima Alexa Chung. 
 
I primi due outfit a partire da sinistra rispecchiano esattamente la mia idea di British style odierno. Mentre l'ultimo è ciò che definirei "osa, senza remore, e sarai perfetta".
Prendiamo invece Dawn O'Porter, di cui da anni seguo mensilmente la rubrica Honestly su GLAMOUR British.
Lei si avvicina moltissimo alla concezione che ho delle British ladies più classiche, però con un tocco di estro in più: notate infatti i colori sgargianti delle fantasie di gonna e vestito. Ciò che ammiro in Dawn, scozzese per nascita, ma cresciuta a Guernsey, un'isola in mezzo alla Manica, è il fatto che sia probabilmente rimasta fedele al suo look di sempre, senza provare ad emulare lo stile londinese.
Una British It Girl che mi piace tantissimo è Ashley Madekwe, attrice di serie televisive quali "Diario di una squillo perbene", nonché fashion-blogger. Per me che sono una profana nel mondo della moda (faccio l'insegnante d'inglese in una scuola superiore, non sono una stilista, né tanto meno scrivo su riviste quali Vogue o Marie Claire), il suo stile risulta decisamente Londoner.
Ashley, come ogni ragazza londinese che si rispetti, fa un largo uso di shorts e minigonne per mettere in mostra le gambe anche nei periodi più freddi. I suoi abbinamenti non sono particolarmente azzardati, ma decisamente molto trendy.
Penultima in questa carrellata di Brit style icons è colei che io considero la regina dello street style, Sienna Miller.
Il suo meraviglioso stile fatto di vestitini e booties, si commenta da solo.
And last but not least, è lei, il mio idolo indiscusso da decenni, Kate Moss.
La sua classe innata, la passione per l'animalier, il suo stile classico, ma al contempo innovativo, le sue mise intramontabili, il suo essere sempre impeccabile, tutti questi elementi insieme la rendono semplicemente PERFETTA.
Spero di avervi dato abbastanza spunti per creare il vostro British style personale, e per commentare il mio con cognizione di causa.
Au revoir, mes amis! ;-)