Stamattina due miei colleghi discutevano se fosse giusto o no il fatto di poter scegliere il proprio genere. Il religioso sosteneva di no: chi nasce donna, donna deve rimanere. Stessa cosa dicasi per l'uomo. Mentre il collega più scientifico, che non so neanche bene di cosa si occupi per la verità, ha tirato fuori un discorso strano, sul fatto che siamo come le macchine, o forse diceva qualcos'altro che non ho ben capito, ma di certo parlava delle macchine. E ad un certo punto sia lui che il religioso si sono trovati d'accordo sull'idea che un giorno le macchine da noi programmate si accorgeranno di quanto siamo stupidi, quindi ci sovrasteranno e infine ci annienteranno. In quel momento io, che fino ad allora avevo ascoltato la conversazione molto distrattamente, non ho potuto far altro che esclamare: "Che John Connor ci salvi!"
Quando mi è uscita questa esclamazione dalla bocca, i miei colleghi hanno sorriso. Ma era un sorriso di circostanza o hanno davvero capito di cosa stessi parlando? A proposito, quanti di voi sanno chi è John Connor?
Per chi non lo sapesse, John Connor è il leader della resistenza contro la ribellione delle macchine nella saga di Terminator.
Se credete che Terminator sia un semplice film fatto per ammirare i muscoli di Schwarzenegger, vi sbagliate. Ho visto tutti e quattro i film della saga, ma non la serie televisiva. Il primo film l'ho visto quando ero ancora bambina, lo so a memoria e ho sempre pensato che fosse geniale. La sua genialità non sta nel profetizzare una rivolta delle macchine contro l'uomo (tematica trattata più volte nella letteratura e nella cinematografia della seconda metà del secolo scorso), né nell'immaginare viaggi nel tempo che stravolgano il corso degli eventi e che portino al concepimento di una persona il cui padre sarà in realtà più giovane del figlio.
La sua genialità sta nel farci appassionare, e nel mio caso addirittura innamorare, dell'unico personaggio che mai compare nel film, John Connor appunto.
Attraverso le parole del padre/ amico/ compagno d'armi Kyle Reese, non possiamo far altro che ammirare il carisma e la forza d'animo e fisica di quest'uomo che non si arrende mai e che riesce a spingere gli altri a fare altrettanto. Per anni ho sognato di ritrovarmi nello scenario di quel futuro spaventoso soltanto per conoscere John Connor, che nella mia testa era non necessariamente bello, ma forte come ogni uomo dovrebbe essere, spietato verso le macchine, gentile con le persone, calmo, senza mai uno scatto d'ira, sempre in grado di trovare parole di incoraggiamento per tutti.
Mi era piaciuto molto il John Connor adulto che si vedeva di sfuggita nel secondo film di Terminator, e ho trovato assolutamente perfetto Christian Bale nella parte in Terminator 4. Perché, come qualcuno ha detto, Christian Bale non interpreta John Connor, Christian Bale è John Connor.
A questo punto, se non l'avete ancora fatto, dovete assolutamente guardare questa saga. E se un giorno le macchine dovessero davvero ribellarsi, lasciatemelo ripetere una seconda volta: "Che John Connor ci salvi!" ;-)
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