Non ho alcun problema a socializzare e, di conseguenza, a stringere amicizie.
Per me gli amici sono importantissimi. Questo non significa che non ho mai ricevuto delusioni dagli amici. Al contrario, mi hanno ferita proprio alcune fra le amiche a cui ero più legata. Ma non smetto di credere nell'amicizia. Un po' come quando si viene lasciati da un partner. Ci si rimane male, si soffre, si piange a volte, ma non per questo restiamo single a vita. Sicuramente diventiamo più diffidenti. Ma raramente vogliamo restare soli in eterno. Allo stesso modo io non riesco a fare a meno delle mie preziosissime amicizie.
Gli amici sono una cosa fantastica. Puoi averne quanti ne vuoi che nessuno si ingelosisce. E puoi trovarne sempre di nuovi. Se domani dovessi trasferirmi a New York, possibilmente a Manhattan, a fianco al negozio delle Manolo Blahniks, manterrei i contatti con gli amici italiani tramite email, Facebook e WhatsApp. Ma troverei anche nuovi amici newyorchesi con cui fare serata. Perché è questo il bello degli amici: ti stanno vicini anche quando sei fisicamente lontano, e si divertono insieme a te quando sei fisicamente vicino.
E la mia estrema facilità a socializzare mi porta ad avere amici sempre, comunque e dovunque. E ringrazio tutti loro di esistere.
Da un po' di tempo sto attraversando un periodo difficile. Se non fosse per alcune persone che in modi diversi mi stanno vicine, mi sentirei persa, sprofonderei.
Voglio ora presentarvi proprio queste persone perché capiterà che parlerò di loro nei miei post, e anche perché mi sembra doveroso omaggiarli in qualche modo.
Isabella è una persona dolcissima. L'ammiro molto perché nonostante la sua dolcezza e la sua calma, è molto forte e determinata, riesce bene in tutto ciò che fa e ottiene sempre tutto ciò che vuole. È stata mia collega, ma solo per un anno perché è un'isolana e giustamente se n'è poi tornata a casa. Come darle torto!
Anche Cinzia è stata mia collega. È infinitamente paziente. Ascolta quotidianamente ogni mio problema senza fare una piega. Mi piace tantissimo il suo modo di parlare: chiaro, pulito, con un linguaggio preciso e forbito, ma facilmente comprensibile da chiunque. E arriva sempre dritta al punto. Sembra quasi una maestra d'altri tempi. Con lei parlo di tutto, dal discorso più frivolo al discorso più serio. Ed è la mia massima confidente.
Patrizia invece è una psicoterapeuta. È mia amica da vent'anni, l'amica che ho da più tempo. Sempre allegra e solare, un pochino pazzerella. Quando facevamo l'università sosteneva di voler fare la tesi su di me. Non sono sicura che fosse un complimento...
Valerio, a cui non piace porgere l'altra guancia, come lui stesso tiene a precisare, è mio amico da sempre, e mi è sempre stato vicino nei momenti difficili. Molto colto ed intelligente, riesce sempre a capire il mio punto di vista. Il suo più grande pregio: può raccontare la cosa più stupida riuscendo a renderla la cosa più interessante al mondo.
Per me gli amici sono importantissimi. Questo non significa che non ho mai ricevuto delusioni dagli amici. Al contrario, mi hanno ferita proprio alcune fra le amiche a cui ero più legata. Ma non smetto di credere nell'amicizia. Un po' come quando si viene lasciati da un partner. Ci si rimane male, si soffre, si piange a volte, ma non per questo restiamo single a vita. Sicuramente diventiamo più diffidenti. Ma raramente vogliamo restare soli in eterno. Allo stesso modo io non riesco a fare a meno delle mie preziosissime amicizie.
Gli amici sono una cosa fantastica. Puoi averne quanti ne vuoi che nessuno si ingelosisce. E puoi trovarne sempre di nuovi. Se domani dovessi trasferirmi a New York, possibilmente a Manhattan, a fianco al negozio delle Manolo Blahniks, manterrei i contatti con gli amici italiani tramite email, Facebook e WhatsApp. Ma troverei anche nuovi amici newyorchesi con cui fare serata. Perché è questo il bello degli amici: ti stanno vicini anche quando sei fisicamente lontano, e si divertono insieme a te quando sei fisicamente vicino.
E la mia estrema facilità a socializzare mi porta ad avere amici sempre, comunque e dovunque. E ringrazio tutti loro di esistere.
Da un po' di tempo sto attraversando un periodo difficile. Se non fosse per alcune persone che in modi diversi mi stanno vicine, mi sentirei persa, sprofonderei.
Voglio ora presentarvi proprio queste persone perché capiterà che parlerò di loro nei miei post, e anche perché mi sembra doveroso omaggiarli in qualche modo.
Isabella è una persona dolcissima. L'ammiro molto perché nonostante la sua dolcezza e la sua calma, è molto forte e determinata, riesce bene in tutto ciò che fa e ottiene sempre tutto ciò che vuole. È stata mia collega, ma solo per un anno perché è un'isolana e giustamente se n'è poi tornata a casa. Come darle torto!
Anche Cinzia è stata mia collega. È infinitamente paziente. Ascolta quotidianamente ogni mio problema senza fare una piega. Mi piace tantissimo il suo modo di parlare: chiaro, pulito, con un linguaggio preciso e forbito, ma facilmente comprensibile da chiunque. E arriva sempre dritta al punto. Sembra quasi una maestra d'altri tempi. Con lei parlo di tutto, dal discorso più frivolo al discorso più serio. Ed è la mia massima confidente.
Patrizia invece è una psicoterapeuta. È mia amica da vent'anni, l'amica che ho da più tempo. Sempre allegra e solare, un pochino pazzerella. Quando facevamo l'università sosteneva di voler fare la tesi su di me. Non sono sicura che fosse un complimento...
Valerio, a cui non piace porgere l'altra guancia, come lui stesso tiene a precisare, è mio amico da sempre, e mi è sempre stato vicino nei momenti difficili. Molto colto ed intelligente, riesce sempre a capire il mio punto di vista. Il suo più grande pregio: può raccontare la cosa più stupida riuscendo a renderla la cosa più interessante al mondo.
Infine c'è Selene, bellissima, gentile, particolare. Mi trasmette allegria e serenità ogni volta che la vedo. E i suoi influssi benefici mi rimangono in corpo per molte ore. Adoro uscire con lei perché mi fa ridere e mi sembra di vivere in una puntata di Sex and the City.
Eccovi dunque i miei punti di riferimento di questo periodo. Sebbene non siano ovviamente le uniche persone che frequento. Ma a loro voglio dire un grazie particolare perché mi fanno sentire viva e mai sola.
Je vous aime bien, mes amis ;-)
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