Chi narra gli avvenimenti di questa strana storia è Peter Cleave, anche lui psichiatra, e lo fa con una pacatezza sovrumana, che mi ha fatto venire voglia di incontrarlo nella realtà. Peccato che sia solo un personaggio di fantasia.
È una lettura travolgente, che ci tiene incollati fino all’ultima pagina. Non si può odiare nessuno dei personaggi, si finisce per empatizzare con tutti, chi più, chi meno. E ci mostra che il seme della follia è insito in ognuno di noi, chi più, chi meno. A volte nasciamo pazzi, a volte lo diventiamo, a volte ci fanno diventare tali. Ha importanza? Un pazzo è prima di tutto un malato, e ha quindi bisogno di cure, un disperato bisogno di cure. E non andrebbe mai abbandonato a se stesso, anche quando rifiuta l’aiuto esterno. Un malato mentale privo di cure può diventare pericoloso, per sé e per la comunità. Perché il mondo idealizzato in cui vive può crollare da un momento all’altro, portandosi rovinosamente dietro tutto ciò che ha intorno. E i giudizi facili non servono a nessuno. Non ce l’ho fatta a giudicare Stella Raphael, che non si è mai sentita capita da nessuno. E nemmeno suo marito Max, che risulta facilmente odiosetto, ma che ho ammirato per il suo invidiabile autocontrollo. E non sono riuscita a giudicare il paziente dell’ospedale psichiatrico, Edgar Stark. E mi sono affezionata sempre più al personaggio secondario, Charlie, ed ho sorriso così tanto per il suo genuino, infantile entusiasmo che spesso nemmeno i bambini della sua età riescono ad avere.
Un romanzo scritto benissimo da un autore che scandaglia l’animo umano in profondità, con una bravura eccezionale.
Si esce da una lettura del genere un po’ più consapevoli di se stessi, ma anche un pochino stanchi, al punto che chiuso il libro, ci sembra quasi di zoppicare.
Spossati, forse svuotati, ma con la voglia di fare una carezza a chi ci sta vicino, e con la promessa di non lasciarli mai soli.
Consigliato? Sì, decisamente. Ma leggetelo in un momento di assoluta serenità.
Personalmente, credo che mi procurerò a breve altri romanzi dello stesso autore.
Au revoir, mes amis! ;-)
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