Dario mi ha appena detto di essersi innamorato e fidanzato. Curiosa come cosa. Fino a poco tempo fa sosteneva di NON POTERSI innamorare né fidanzare. Era quella impossibilità a provare un sentimento che mi faceva sorridere. Che senso aveva una frase del genere? Se ti innamori ti innamori. Non è una cosa che puoi decidere. Glielo dicevo che erano tutte bugie. Che semplicemente non aveva il coraggio di dirmi che ero io il problema. Ma no, insisteva lui. Io avrei addirittura potuto essere quella giusta. Ma lui non aveva testa proprio per nessuna. Ovviamente non sono mai stata così ingenua da credergli. E infatti avevo ragione. Da qualche tempo avevo anche iniziato a sospettare che avesse qualcuna. E oggi me l'ha proprio confessato candidamente: "Tanto, ci vedrai presto in giro insieme, Kerry". Gli ho sorriso. E mi sono mostrata sinceramente contenta per lui. Ma ammetto che per un attimo la terra mi è tremata sotto i piedi... o forse no.
Perché forse il fatto che non sia io l'oggetto dei suoi desideri è la mia salvezza. Lo so. Sembro la volpe che non arriva all'uva. Ma se questo non arrivare all'uva fosse la fortuna della volpe? Ce lo siamo mai chiesti? Forse l'uva non è acerba. Forse è dolcissima. E se la volpe l'assaggiasse, le piacerebbe così tanto da mangiarla tutta in un attimo. Al punto da fare una brutta indigestione, finire all'ospedale e morire. Ecco come potrebbe essere il triste epilogo della storia. Noi deridiamo sempre la volpe che non arriva all'uva. Ma non sappiamo che se ci arrivasse, forse sarebbe la sua rovina. Perché è questo il punto. Non possiamo sapere a priori cosa ci riserverà il futuro.
Per ora l'unica cosa certa che so è ciò che mi ha riservato il passato. Che nei pochi mesi che ho frequentato Dario, mi ha fatto stare sì molto bene all'inizio. Ma il suo comportamento ambiguo è stato ben presto fonte di parecchia ansia. La sua mentalità contorta mi ha fatto più volte uscire di testa. E il suo egoismo sconfinato mi ha fatto piangere ogni sera per almeno un mese. O forse anche di più. Queste non erano le premesse per una storia felice. Né tanto meno per una storia sana.
Sono sicura che questa persona sia perfetta per lui. Li immagino felici e spensierati mentre vivono appieno il loro neonato amore.
Perché semplicemente Dario non era la persona per me. Io merito altro. Qualcuno che mi capisca e che non mi faccia soffrire. Qualcuno che voglia lasciarsi amare da me e ricambiare il mio amore.
Per ora l'unica cosa certa che so è ciò che mi ha riservato il passato. Che nei pochi mesi che ho frequentato Dario, mi ha fatto stare sì molto bene all'inizio. Ma il suo comportamento ambiguo è stato ben presto fonte di parecchia ansia. La sua mentalità contorta mi ha fatto più volte uscire di testa. E il suo egoismo sconfinato mi ha fatto piangere ogni sera per almeno un mese. O forse anche di più. Queste non erano le premesse per una storia felice. Né tanto meno per una storia sana.
Sono sicura che questa persona sia perfetta per lui. Li immagino felici e spensierati mentre vivono appieno il loro neonato amore.
Perché semplicemente Dario non era la persona per me. Io merito altro. Qualcuno che mi capisca e che non mi faccia soffrire. Qualcuno che voglia lasciarsi amare da me e ricambiare il mio amore.
Au revoir, mes amis! ;-)
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