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martedì 4 febbraio 2025

La Strega di Shirley Jackson

Splendido libricino della Piccola Biblioteca Adelphi, con quattro racconti brevissimi, godibilissimi in una manciata di minuti l’uno, quando ci si vuole rilassare e leggere qualcosa di piacevole ed interessante, ma il tempo a nostra disposizione è davvero poco. I racconti, tutti con tematiche diverse l’uno dall’altro, lasciano disorientati, e ad ogni finale mi sono ritrovata a mormorare un “ah…” dubbioso, come se mi fosse sfuggito qualcosa d’importante, e questa sensazione si è acuita con l’ultimo dei quattro, Il Dente
Si parte con il primo racconto, La Strega, che da appunto il titolo alla raccolta, e ci si sente subito a disagio, ci si aspetta qualcosa di veramente brutto, e si teme ancora di più in quanto il protagonista della storia è un simpatico bimbo, vivace e pieno di fantasia, che vede streghe ovunque. Accadrà dunque questo qualcosa di tremendo? Sta a voi scoprirlo.
Ne L’ubriaco troviamo una ragazzetta del liceo che fa i compiti e, durante una festa a casa dei suoi, dimostra di saperla lunga quando, guardando dall’alto in basso l’ospite ubriaco, gli prospetta l’imminente fine del mondo.
Charles si presenta invece come la classica storia che noi mamme siamo solite raccontare alle amiche a proposito delle avventure scolastiche dei nostri figli: il finale, nuovamente a sorpresa, risulta a mio avviso più presagibile degli altri tre.
Infine il libro si conclude con Il Dente, l’avventura più strana delle quattro, che parte con un banalissimo mal di denti della protagonista, Clara, per poi sorprenderci con risvolti inaspettati.
I disturbi mentali che hanno accompagnato Shirley Jackson nella sua breve vita si percepiscono nella strana atmosfera che si respira ad ogni pagina.
Impossibile non innamorarsi di una psiche tanto acuta quanto sofferente. 
Voto: eccellente. 
E mi sento già prontissima e desiderosa di leggere molte altre sue opere.
Au revoir, mes amis! ;-)



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