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martedì 29 luglio 2025

Le ricette della Signora Tokue di Durian Sukegawa

Sentarō prepara e vende dorayaki, tipico dolce della tradizione giapponese, da Doraharu
A Sentarō il suo lavoro non piace, e non gli piacciono nemmeno i dolci. Vicino ad un bellissimo ciliegio in fiore, proprio di fronte al locale in cui lavora, Sentarō noterà la presenza della Signora Tokue, anziana donna di settantasei anni, visibilmente malandata, che, indicando l’annuncio esposto sul vetro della bottega, si offrirà di lavorare con lui per una paga davvero misera. 
L’uomo si mostrerà ovviamente titubante agli inizi, ma non sa ancora che basta davvero poco per piantare il seme del cambiamento…

Proseguendo nella lettura, scopriremo che ci verrà insegnato a ripartire da zero, se abbiamo scontato la nostra pena (cosa che sembra tanto facile a dirsi, ma che per molti di noi non lo è affatto); ed in particolare, verremo invitati a stare “all’ascolto”.
“Tutte le cose del mondo hanno il dono della parola, […] Solo ad ascoltarle ci si riempie il cuore. […] La notte, basta prestare ascolto al mormorio delle stelle per sentire lo scorrere eterno del tempo.” (p. 137).

Credo che questo stralcio sia sufficiente a darvi un assaggio della poesia che si cela tra le pagine di Le Ricette della Signora Tokue di Durian Sukegawa.
Troveremo petali di fiori di ciliegio sparsi tra le righe, e ne sentiremo persino il sapore in bocca. 
Sarà come bere un infuso di dolcezza infinita.

Da sempre amo la luna e do un profondo significato ai sogni che facciamo mentre dormiamo: ora che ho letto questo romanzo, so di aver visto giusto in entrambe le cose.
Regalate questo libro alle persone a cui volete bene, ed anche a chi ne ha bisogno. Vi assicuro che sarà come donare loro un dolce infarcito di serenità.
Au revoir, mes amis! ;-)






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